Posizione: NAUSICAA > IMPRENDITORIA > DOCUMENTAZIONE > OPPORTUNITA' IN FAVORE DELL'AGRICOLTURA E DELL'AGRITURISMO>Decreto n.147/99


Decreto del 19 Marzo 1999 n.147  »
Beneficiari
Imprenditori agricoli a titolo principale (coloro che ricavano dall'azienda agricola un reddito pari o superiore al 50%del proprio reddito totale e dedicano alle attività esterne all'azienda medesima un tempo di lavoro inferiore alla metà del proprio tempo di lavoro totale) che abbiano :
  • un'età compresa tra i 18 e i 35 anni,
  • siano residenti, alla data della presentazione della domanda, nei territori di applicazione (obiettivi 1, 2 e 5 b)
  • subentrino a un parente entro il secondo grado nella conduzione dell'azienda agricola localizzata nei predetti territori, assumendo la responsabilità civile e fiscale della gestione.

I soggetti che non hanno qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale all'atto della presentazione della domanda si impegnano a conseguirla entro 2 anni dall'accoglimento della domanda medesima, pena la revoca delle agevolazioni.
Il conduttore uscente deve avere il legittimo possesso dell'azienda a titolo di proprietà, di affitto, di comodato o di uso da almeno due anni, alla data di entrata in vigore del regolamento.

Iniziative ammissibili
Realizzazione di progetti nel settore agricolo con investimenti non superiori a 2 miliardi di lire
Per i progetti di commercializzazione e trasformazione di prodotti agricoli, la consistenza degli investimenti deve essere adeguata alle capacità produttive dell'azienda, maggiorate del 100 per cento.
L'attività di impresa prevista nel progetto è svolta per un periodo di almeno 10 anni decorrenti dalla data del provvedimento di ammissione alle agevolazioni. 		Spese ammissibili
  • studio di fattibilità, comprensivo dall'analisi di mercato (nella misura del 2% dell'investimento da realizzare)
  • opere agronomiche e di miglioramento fondiario
  • opere murarie inerenti l'attività produttiva, comprese le spese necessarie per la progettazione esecutiva (entro il limite del 40% della spesa complessiva necessaria per la realizzazione del progetto, elevabile al 60% in relazione all'indirizzo produttivo e nel caso di attività relativa all'allevamento ittico).
  • oneri per il rilascio della concessione edilizia
  • allacciamenti e macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica
  • progettazione e registrazione del marchio aziendale
  • acquisto di animali, piante madre e alte
  • altri beni materiali e immateriali a utilità pluriennale.
Non sono ammissibili le spese sostenute anteriormente alla data di presentazione della domanda, quelle relative all'acquisto del terreno e quelle di costruzione o ristutturazione di fabbricati rurali non strettamente connessi con l'attività produttiva. In caso di rigetto della domanda e di presentazione di una nuova domanda da parte del medesimo soggetto sono ammissibili solo le spese sostenute dopo la presentazione della prima domanda.
 


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