Bando di concorso
Il concorso è bandito per tutte le regioni del territorio nazionale, con
esclusione della Regione Valle d'Aosta e delle province autonome di
Trento e di Bolzano, in cui non esistono scuole materne statali. La
competenza a curare l'espletamento dei concorsi regionali è del
Provveditore agli studi della provincia capoluogo di regione, ad
eccezione della regione Emilia-Romagna e della regione Puglia, nelle
quali lo svolgimento del concorso è invece affidato, rispettivamente, al
Provveditore agli studi di Modena e al Provveditore agli studi di Lecce;
ferma restando la competenza in questione, le procedure concorsuali
saranno svolte in forma decentrata, in tutte le province di ogni singola
regione, a cura dei competenti Provveditori agli studi.
Le prove del concorso hanno anche funzione di esame di
abilitazione per i candidati che ne siano sprovvisti.
Gli aspiranti possono partecipare al concorso:
al duplice fine dell'accesso ai ruoli del personale docente e del
conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento;
al duplice fine dell'accesso ai ruoli del personale docente e per
avvalersi del miglior punteggio eventualmente conseguito nelle prove
d'esame ove già in possesso dell'abilitazione all'insegnamento;
al solo fine del conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento
ovvero al solo fine di avvalersi del miglior punteggio eventualmente
conseguito nelle prove d'esame ove già in possesso dell'abilitazione
all'insegnamento.
Nei casi previsti dal secondo punto, il candidato non potrà
ricevere alcuna proposta di assunzione a seguito del superamento
delle prove della procedura in argomento.
Requisiti per l'ammissione al concorso
Alla data di scadenza dei termini di presentazione delle domande i
candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di uno degli Stati membri
dell'Unione europea;
età non inferiore agli anni 18 alla scadenza del
termine di presentazione delle domande.Non si applica alcun limite di età per la partecipazione
al solo fine del conseguimento dell'abilitazione
godimento dei diritti politici, tenuto anche conto di quanto disposto
dalla legge 18/1/92, n. 16, recante norme per le elezioni e nomine nelle
regioni ed enti locali;
idoneità fisica all'esercizio delle funzioni di insegnante di scuola
materna, tenuto anche conto delle norme di tutela contenute nell'art.
22 della legge n. 104/1992, che l'Amministrazione ha facoltà di
accertare mediante visita sanitaria di controllo nei confronti di coloro
che si collocano in posizione utile per il conferimento dei posti
possesso di diploma di scuola magistrale o di istituto magistrale, od
abilitazione valida, per i concorsi a posti di scuola materna,
posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva, per i cittadini
italiani soggetti a tale obbligo.
, i cittadini degli Stati membri dell'Unione
europea devono, inoltre, possedere i seguenti requisiti ai fini
dell'assunzione ai posti della pubblica amministrazione:
godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di
provenienza;
essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza
italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
avere adeguata conoscenza della lingua italiana; l'accertamento del
possesso di tale requisito è demandato alle Commissioni esaminatrici,
mediante le prove concorsuali previste.
Non possono partecipare ai concorsi:
coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale,
coloro che siano temporaneamente inabilitati o interdetti per il
periodo di durata dell'inabilitazione o interdizione;
coloro che siano incorsi nella radiazione dall'albo professionale degli
insegnanti;
i dipendenti dello Stato o di enti pubblici collocati a riposo in
applicazione di disposizioni di carattere transitorio o speciale;
gli insegnanti non di ruolo che siano incorsi nella sanzione
disciplinare dell'esclusione dall'insegnamento, definitiva o temporanea,
per tutta la sua durata.
Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'Amministrazione può disporre l'esclusione dei candidati in qualsiasi
momento della procedura concorsuale.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda di ammissione al concorso datata e
sottoscritta dal candidato, deve essere inviata al Provveditore agli Studi
di una delle province comprese nell'ambito regionale prescelto dal
candidato e nella quale il candidato medesimo chiede di sostenere la
prova scritta e la prova orale. Il modulo va inviato in duplice copia: una da valere come originale,
l'altra per gli adempimenti dell'Amministrazione; i moduli, ove non
disponibili o non reperibili, potranno essere riprodotti in copia o
fotocopia, purché non dissimile da quella tipo. Le domande di partecipazione dei candidati residenti o comunque in
servizio all'estero devono essere inoltrate per il tramite della
competente autorità diplomatica-consolare che provvederà al diretto
invio delle domande stesse alle autorità scolastiche prescelte dagli
interessati, trasmettendone, per conoscenza, copia al Ministero Affari
Esteri, Direzione Generale Relazioni Culturali - Ufficio X. La domanda, datata e sottoscritta dall'interessato, può essere
presentata per una sola regione e deve essere prodotta in una sola
provincia della regione, a pena di esclusione dal concorso. Gli aspiranti devono dichiarare nella domanda, sotto la propria
responsabilità ed a pena di esclusione:
il cognome e il nome (le donne coniugate indicheranno solo il
cognome di nascita);
la data e il luogo di nascita;
il possesso della cittadinanza italiana ovvero della cittadinanza di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
il godimento dei diritti politici con l'indicazione del comune nelle cui
liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi della mancata iscrizione o
della cancellazione dalle liste medesime;
le eventuali condanne penali riportate o gli eventuali carichi penali
pendenti;
il possesso del diploma conseguito presso le scuole magistrali o
presso gli istituti magistrali, od abilitazione valida, per i concorsi a
posti di docenti di scuola materna
gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni ed
eventualmente le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico
impiego, ivi compresi i provvedimenti di dispensa dal servizio per
inidoneità fisica all'impiego;
gli eventuali provvedimenti disciplinari di esclusione
dall'insegnamento, definitiva o temporanea, subiti;
la posizione nei riguardi degli obblighi militari, se uomini;
adeguata conoscenza della lingua italiana, nel caso di cittadini di
uno degli Stati membri della Unione europea.
I candidati devono dichiarare, inoltre, di non avere presentato analoga
domanda in altre regioni o in altre province della regione prescelta. Nel
modulo di domanda i candidati dovranno dichiarare, altresì, il proprio
codice fiscale.
Nella domanda di ammissione devono essere analiticamente
dichiarati ed elencati i documenti ed i titoli valutabili, nonché l'eventuale
possesso di titoli che danno diritto a riserva di posti e/o a preferenza in
caso di parità di punteggio complessivo, che saranno prodotti
successivamente solo dai candidati che abbiano superato la prova
scritta e la prova orale. circa la possibilità di svolgere le prove d'esame con l'uso degli ausili
necessari e nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione
allo specifico handicap, i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, nella domanda di partecipazione al concorso, l'ausilio
necessario in relazione al proprio handicap nonché l'eventuale
necessità di tempi aggiuntivi.
Commissioni giudicatrici
Le commissioni esaminatrici del concorso, nominate in ciascuna
provincia della regione, sono formate da:
un professore universitario o un ispettore tecnico o un direttore
didattico, con funzioni di presidente;
due insegnanti di ruolo della scuola materna statale con almeno
cinque anni di anzianità nel ruolo
Prove d'esame
Il concorso consta di una prova scritta e di una prova orale.
La prova scritta consiste nella trattazione articolata di un argomento scelto fra i tre proposti, che consenta di accertare nel candidato la capacità di riflessione sui problemi culturali, educativo-pedagogici, metodologico-didattici, organizzativi e professionali della scuola materna.
La prova orale è finalizzata all'accertamento della preparazione sulle problematiche culturali, educative e didattiche relative agli argomenti sottoindicati, da collocare in una prospettiva storica e da considerare alla luce dei contributi più significativi delle scienze dell'educazione, nonché all'accertamento della preparazione sugli ordinamenti di cui al testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni.
Il candidato, oltre alla lettura approfondita degli Orientamenti dell'attività educativa (D.M. 3/6/1991), dovrà dimostrare di conoscere i problemi generali indicati nei tre paragrafi che seguono. Il candidato dovrà, altresì, scegliere almeno un argomento fra quelli indicati in ogni paragrafo, dimostrandone l'approfondita conoscenza, anche mediante la lettura critica di almeno un testo per ogni argomento prescelto.
Almeno dieci giorni prima della prova orale il candidato comunicherà alla commissione i tre argomenti scelti, corredandoli con precisi riferimenti bibliografici ed evidenziando per ognuno di essi il titolo del testo o dei testi letti in maniera critica e approfondita.
Paragrafo I: il bambino ( La condizione infantile nella vita familiare e sociale contemporanea;
Sviluppo fisico. Nozioni di igiene scolastica;
Lineamenti di psicologia dell'età evolutiva con particolare riferimento alle principali teorie dello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale;
Lo sviluppo e la crescita del bambino nei diversi aspetti e processi.
La famiglia come primo ambiente di vita e di educazione del bambino. La conoscenza dell'ambiente familiare anche come presupposto per un positivo rapporto di collaborazione tra scuola materna e famiglia;
Il ruolo dell'extrascuola nello sviluppo della personalità del bambino.
Il rapporto scuola-famiglia-extrascuola.
I bambini con svantaggi o difficoltà di sviluppo cognitivo, affettivo e sociale. Modalità e strategie per la prevenzione, l'individuazione e l'intervento precoce;
I bambini portatori di handicap e il processo di integrazione scolastica e sociale. Rapporti con i genitori e i servizi del territorio;
I bambini superdotati. Problemi e responsabilità educativi;
La dimensione europea dell'insegnamento. I bambini di culture "altre". Aspetti dell'educazione interculturale;)
Paragrafo II : la scuola materna : identità, funzioni e compiti ( Scuola ed educazione nella Costituzione italiana. I diritti dei bambini e delle bambine nelle Carte internazionali;
Cenni di storia della scuola materna in Italia, con particolare riferimento alla nascita e allo sviluppo della scuola materna statale;
Dalla scuola materna come servizio prevalentemente assistenziale alla scuola materna come scuola per il bambino: evoluzione socio-storica, finalità educative, identità culturale e pedagogica;
La scuola materna nel sistema formativo e scolastico: continuità verticale e orizzontale;
L'autonomia scolastica, il progetto educativo e la programmazione di circolo, la carta dei servizi, l'autonomia didattica e organizzativa;
La scuola materna come comunità educativa: composizione, funzionamento, attribuzioni degli organi collegiali;
La funzione docente. Profilo professionale dell'insegnante: reclutamento, aggiornamento, stato giuridico;
Edilizia scolastica e scuola materna.)
Paragrafo III : il progetto educativo della scuola materna ( Conoscenza critica degli Orientamenti 1991;
Autonomia educativa della scuola materna: gli aspetti specifici che la caratterizzano;
L'impianto curriculare: finalità educative della scuola materna, dimensioni dello sviluppo e sistemi simbolico-culturali;
Interpretazioni attuali del rapporto tra sviluppo e apprendimento;
Ricerca e sperimentazione educativa: criteri e condizioni;
Orientamenti 1991 e saperi, programmazione di circolo, strategie di progettazione educativa e didattica;
Rispetto e valorizzazione delle differenze culturali;
L'organizzazione dei tempi e degli spazi nella scuola materna. Caratteri delle attività didattico-formative. L'organico funzionale;
I lineamenti metodologici generali: valorizzazione del gioco, l'esplorazione e la ricerca, ecc. ;
Strategie di organizzazione dei bambini in sezioni e tra sezioni;
Strategie di organizzazione di lavoro individuale e collegiale dei docenti;
Strategie di intervento in favore dei bambini con difficoltà di apprendimento e/o di socializzazione;
Strategie di integrazione dei bambini portatori di handicap: organizzazione scolastica ed attività individualizzata.
Tecnologie educative con particolare riguardo agli audiovisivi : attrezzature e materiale didattico strutturato e non; utilizzazione nella scuola materna;
La Commissione esaminatrice dispone di cento punti di cui quaranta
per la prova scritta, quaranta per la prova orale e venti per i titoli
Il voto, espresso in quarantesimi per ciascuna delle due prove scritta
ed orale, è quello risultante dalla media aritmetica dei voti assegnati da
ciascun membro di commissione. Non è consentito ai membri della
commissione di astenersi dall'esprimere una valutazione.
Superano la prova scritta e la prova orale i candidati che
conseguono una votazione non inferiore a ventotto su quaranta in
ciascuna delle due prove.
I candidati che superano la prova scritta con almeno ventotto punti
su quaranta sono ammessi alla prova orale.
La commissione giudicatrice del concorso stabilisce, con sorteggio,
nel corso della prova scritta, l'ordine con il quale i candidati saranno
chiamati a sostenere la prova orale.
I candidati ammessi alla prova orale saranno singolarmente
convocati per il giorno e l'ora fissati dalla commissione giudicatrice,
con lettera raccomandata, almeno 20 giorni prima della prova orale.
Nella lettera di convocazione è data anche comunicazione del voto
riportato nella prova scritta. Di regola, sono convocati giornalmente non
meno di sei candidati per ciascuna commissione o sottocommissioni,
se costituite.
Superano la prova orale i candidati che abbiano conseguito almeno
punti ventotto su quaranta.
I candidati che abbiano superato la prova scritta e la prova orale
conseguono l'abilitazione all'insegnamento, qualora ne siano sprovvisti.
I candidati che siano già abilitati possono avvalersi dell'eventuale
migliore punteggio conseguito nelle predette prove per i concorsi
successivi e per gli altri fini consentiti dalla legge.
Assunzione in servizio
Il Provveditore agli studi che ha curato l'espletamento del concorso
regionale comunica a ciascun concorrente avente diritto di ricevere la
proposta di assunzione in servizio, mediante lettera raccomandata con
avviso di ricevimento, il punteggio conseguito e la posizione di
graduatoria in ragione della quale ha titolo ad essere assunto, nonché
l'elenco numerico e la tipologia dei posti vacanti per ciascun ambito
provinciale, con invito a presentarsi presso l'Ufficio scolastico, nel
giorno, luogo ed ora fissati per la convocazione, per la scelta della
provincia oppure a far pervenire entro tale termine, per iscritto, l'elenco,
in ordine preferenziale, delle province e la tipologia di posto prescelti
dal candidato per l'immissione in ruolo. In caso di mancata
presentazione personale oppure di mancata presentazione dell'elenco
preferenziale o di insufficiente indicazione delle province o della
tipologia di posto da parte del candidato, l'assegnazione dei vincitori
alle singole province sarà effettuata d'ufficio, prioritariamente per posto
di tipo comune, secondo un criterio di distanza geografica, ad iniziare
dalla provincia in cui il candidato medesimo ha sostenuto le prove di
esame.
Il Provveditore agli studi che ha curato l'espletamento del concorso
regionale, esaminate le preferenze espresse dai candidati, procede
quindi alla formazione degli elenchi dei candidati da immettere in ruolo
in ciascuna provincia della regione e li trasmette con tempestività, per
gli adempimenti di competenza, ai provveditori agli studi interessati.
Ricevuti gli elenchi, i Provveditori agli studi, con lettera
raccomandata con avviso di ricevimento, invitano gli interessati a
presentarsi nel giorno, luogo ed ora fissati per la convocazione ai fini
del perfezionamento del contratto a tempo indeterminato e della scelta
delle sedi oppure a far pervenire, entro tale termine, l'accettazione
scritta della proposta di contratto e l'indicazione, in ordine
preferenziale, delle sedi cui intendono essere assegnati; a tal fine
ciascun Provveditore agli studi pubblicherà, in tempo utile, l'elenco
delle sedi vacanti e disponibili, mediante affissione all'albo dell'ufficio
scolastico.
Ai vincitori del concorso le sedi vengono assegnate secondo l'ordine
della graduatoria, tenendo conto delle indicazioni preferenziali
espresse dagli interessati ovvero, in mancanza, d'ufficio.
Nell'assegnazione di sede saranno tenute presenti le vigenti
disposizioni in materia di precedenza.
Gli insegnanti sono assunti in prova e sono ammessi ad un anno di
formazione, durante il quale sono addetti all'espletamento delle attività
istituzionali. L'anno di formazione ha inizio con l'anno scolastico dal
quale decorre l'assunzione e termina con la fine dell'attività educativa;
per la sua validità è richiesto un servizio effettivo di almeno 180 giorni.
L'anno di formazione è valido come periodo di prova.
Il contratto di assunzione a tempo indeterminato deve essere
sottoscritto dall'interessato e deve contenere l'indicazione del giorno
stabilito per l'assunzione in servizio e della sede assegnata. La
mancata assunzione del servizio entro il termine stabilito, salvo
legittimo impedimento, comporta la risoluzione del contratto. Per
quanto riguarda i contenuti, le modalità ed ogni altro elemento attinente
alla stipula del contratto, si applicano le disposizioni previste al
riguardo dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto
"Scuola" vigente all'atto dell'immissione in ruolo.