Dottore Architetto
Coloro che intendono sostenere l’esame di stato per l’abilitazione alla professione di
architetto devono presentare
domanda di ammissione all’ufficio esami di stato. La domanda di ammissione agli esami di stato si considera prodotta in tempo utile anche
se spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, purché sia stata spedita
entro il termine utile: a tal fine fa fede la data dell’ufficio postale accettante. Il candidato dichiarato non idoneo può ripetere l’esame nella sessione successiva ed è
obbligato a ripetere tutte le prove, anche quelle eventualmente superate, a ripresentare
la domanda di ammissione alla prova e a effettuare i dovuti versamenti. I candidati che conseguiranno il titolo accademico successivamente alla scadenza dei
termini fissati per la presentazione delle domande sono tenuti a presentare ugualmente la domanda entro i
termini prescritti, osservando le medesime modalità stabilite per tutti gli altri candidati.
La domanda di ammissione, in carta libera, dovrà essere redatta sull’apposito modulo. Nella domanda il candidato sarà anche tenuto ad autocertificare il fatto di essere
regolarmente in possesso della laurea in architettura e la veridicità di quanto dichiarato
nella domanda.
Gli esami di stato hanno carattere professionale e consistono in una prova grafica e una
orale.
Le prove sono intese ad accertare l’organica preparazione di base del candidato nelle
discipline in cui la conoscenza è necessaria per l’esercizio della professione di architetto e
a saggiare in concreto la sua capacità in vista dell’adeguato svolgimento dell’attività
professionale.
La prova grafica consiste nello svolgimento di un tema o progetto elementare di
architettura a scelta del candidato fra quelli proposti dalle commissioni giudicatrici.
Il tempo concesso per la prova grafica è di 8 ore consecutive a aprtire dalla dettatura dei
temi.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano raggiunto i 6/10 di voto nella prova
grafica.
Il candidato ottiene l’idoneità quando abbia raggiunto i 6/10 di voti a disposizione della
commissione in ogni singola prova (grafica ed orale).
Il candidato che si ritiri durante una prova d’esame è considerato riprovato (art 11,
comma 10).
Prima di ogni prova il candidato dovrà dimostrare la sua identità personale esibendo un
documento con fotografia non scaduto: dovrà inoltre fornirsi del materiale occorrente per
lo svolgimento della prova grafica ad eccezione della carta, che sarà fornita dalla
commissione giudicatrice.
Per lo svolgimento della prova grafica i candidati debbono usare esclusivamente la carta
fornita dalla commissione munita di bollo e firmata dal presidente o da un membro della
commissione giudicatrice. (per motivi di spazio i candidati non possono porare con sé
stecche di lunghezza superiore a 80 centimetri).
Durante la prova grafica i candidati non possono comunicare fra loro né con estranei.
Chi non si atterrà a queste disposizioni o a quelle che potranno essere stabilite dalle
commissioni per assicurare un corretto svolgimento dell’esame, sarà automaticamente
escluso dall’esame stesso.